Coordinate: 40°59′31.02″N 9°18′06.22″E

Sant'Antonio di Gallura

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Sant'Antonio di Gallura
comune
(IT) Sant'Antonio di Gallura
(SDN) Sant'Antoni di Gaddhura
Sant'Antonio di Gallura – Stemma
Sant'Antonio di Gallura – Bandiera
Sant'Antonio di Gallura – Veduta
Sant'Antonio di Gallura – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoCarlo Duilio Viti (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020)
Territorio
Coordinate40°59′31.02″N 9°18′06.22″E
Altitudine354 m s.l.m.
Superficie81,69 km²
Abitanti1 429[1] (31-3-2024)
Densità17,49 ab./km²
FrazioniPriatu
Comuni confinantiArzachena, Calangianus, Luras, Olbia, Telti
Altre informazioni
Cod. postale07030
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090085
Cod. catastaleM276
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(ITSDN) santantonesi
Patronosant'Antonio Abate
Giorno festivo17 gennaio / Ultima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sant'Antonio di Gallura
Sant'Antonio di Gallura
Sant'Antonio di Gallura – Mappa
Sant'Antonio di Gallura – Mappa
Posizione del comune di Sant'Antonio di Gallura
nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Sant'Antonio di Gallura (Sant'Antoni di Gaddhura in gallurese[3], Sant'Antòni de Calanzànos in sardo) è un comune italiano di 1 429 abitanti[1] della provincia di Sassari, nella subregione storica della Gallura.

Geografia fisica

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Il territorio comunale è situato su una collina di 357 metri di altitudine ed è circondato da profonde vallate e boschi di querce che ne fanno un paese di tradizione agropastorale. Comprende la parte orientale del lago artificiale Liscia.

Si può dedurre che l'uomo era presente nel territorio santantonese già durante l'età prenuragica. Le campagne di Sant'antonio sono contigue a quelle di Luogosanto, Olbia e Arzachena, luoghi nei quali sono stati riportati alla luce monumenti funerari risalenti a quell'epoca. Varie zone del territorio santantonese si rifanno al nome nuraghe: Lu Nurachéddu località posta in Campu d'idda, Lu Mònti di lu Naràcu una prominenza ai margini del centro abitato e Monti di Lu Naracu un colle a 5 km dal paese.

Pare infatti che alle falde della prominenza granitica di Lu Naracu, un tempo, forse in età nuragica sorgesse un nuraghe del quale si è persa oggi ogni traccia ma che lascia posto alla scoperta in via Pergolesi di un fondamento a pianta circolare e di reperti vari attribuiti ad un centro demico che forse aveva in suo fulcro religioso nell'antica chiesa di Sant'Andrea. Poco lontana dal centro cittadino, è presente anche una muraglia megalitica.

L'abitato contemporaneo

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La nascita di Sant'Antonio risale solo ai primi del Novecento. Agli inizi degli anni cinquanta il centro abitato aveva una popolazione di circa 750 abitanti. Numerose famiglie, sparse nelle campagne limitrofe, si erano trasferite nel nascente paesino, sorto attorno alla chiesa ubicata nel territorio del comune di Calangianus. Il piccolo centro ha ottenuto nel 1979 la sua autonomia dal vicino paese di Calangianus, assieme al piccolo paesino di Priatu.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Sant'Antonio di Gallura sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 ottobre 2000.[4]

«Stemma semitroncato partito: il primo, di azzurro, al gallo ardito, policromo al naturale, sostenuto dal colle all'italiana, d’oro, fondato sulla linea di partizione; il secondo, di rosso, a due stelle di otto raggi, d'oro, ordinate in palo; il terzo, d'oro, alla quercia da sughero, di verde, fustata al naturale, nodrita nella pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT la popolazione straniera residente al 31 dicembre 2009 era di 160 persone (79 maschi e 81 femmine). Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:

Lingue e dialetti

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Il dialetto parlato a Sant'Antonio è il gallurese.

L'economia è basata sull'agricoltura, l'allevamento e l'estrazione del sughero, ma sono assai numerosi coloro che si spostano, in particolar modo nei periodi estivi, nei comuni limitrofi di Arzachena e Olbia per un lavoro stagionale nell'industria turistica.

Infrastrutture e trasporti

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La stazione di Sant'Antonio, lungo la linea turistica Sassari-Tempio-Palau

Il territorio comunale è attraversato dalla ferrovia Sassari-Tempio-Palau, linea utilizzata in questo tratto sino al 1997 per i servizi di trasporto pubblico e successivamente per esclusivi impieghi turistici legati al Trenino Verde. Tre gli impianti ferroviari presenti nel comune: la stazione di Sant'Antonio e le fermate di Rio Piatto e di Lago del Liscia.

1979 primo sindaco Salvatore Canu

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Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Tonina Luciano DC Sindaco [6]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Tonina Luciano in Farina liste civiche di centro-sinistra Sindaco [7]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Angelo Pittorru lista civica Sindaco [8]
28 maggio 2006 30 maggio 2010 Benito Scanu lista civica Sindaco [9]
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Angelo Pittorru lista civica "Sant'Antonio Cambia" Sindaco [10]
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Carlo Duilio Viti lista civica "Sant'Antonio Cambia" Sindaco [11]
26 ottobre 2020 in carica Carlo Duilio Viti lista civica "Sant'Antonio Cresce" Sindaco [12]
  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Sant'Antonio di Gallura, su Google Maps. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  4. ^ Sant'Antonio di Gallura, decreto 2000-10-25 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 22 luglio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 25/10/2020, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 26 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2020).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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